10 motivi per Le fabuleux destin d’Amélie Poulain

Cogliendo l’occasione e spunto dall’ennesimo passaggio su qualche canale TV (come si diceva negli anni novanta) sono qui a spiegarvi 10 motivi (ordine sparso) per cui ritengo il suddetto film un capolavoro della cinematografica moderna:

1. Ci si innamora di Audrey Tautou dal primo fotogramma, ci si perde nel suo caschetto, nei suoi abiti e nella sua interpretazione. Delicata ma non perdona.
2. La sceneggiatura e la storia. PUNTO.
3. Le riprese, le altezze improbabili da cui sono realizzate, la capacità del regista di raccontare le cose nel mezzo dell’azione.
4. La colonna sonora di Yann Tiersen è sensazionale: triste, allegra, barocca, sognante e trascinante; fisarmonica e piano (e qui consiglio Good Bye, Lenin!) sono degli attori e non strumenti
5. Spiega la felicità: aiutare le persone e trovare l’amore. Una semplice soluzione.
6. Far girare il mondo ad un nano da giardino è geniale
7. La fotografia dai colori caldi e satura, la qualità delle immagini e un montaggio serrato
8. La personalità dei personaggi (perdonate la ripetizione), come direbbe una buona maestra in questo film ogni personaggio è ben delineato, se ne percepisce il carattere, il comportamento e il modo di porsi, anche grazie ad una voce narrante sempre azzeccata e mai invadente.
9. E’ un film originale e fresco in tutte le sue componenti. Sicuramente diverso. Da qualche parte mi ricordo lessi soggettivo e mi rimase impresso.
10. Lo lascio a voi. A me ha emozionato e coinvolto.

“La fortuna è come il giro di Francia, uno lo aspetta a lungo e poi passa in fretta”